03/02/2024
DOMANI AL ''BARONE'' MODICA-MESSANA. PARLANO I VERTICI SOCIETARI:''NOI QUI PER UNIRE E NON PER DIVIDERE''
Pitino e Radenza: ''La delusione non pregiudica il nostro impegno. Nessuno si allontani dalla passione rossoblu''

"Ci sono valori che abbiamo scelto debbano contraddistinguere il nostro percorso alla guida della prima società calcistica della nostra città: serietà, passione e soprattutto “unità”. La voglia di unire anziché dividere, di includere anziché discriminare, è un pilastro fondante per la nostra società. Pertanto, non saranno di certo i risultati di questa stagione a mettere a rischio questo pilastro".

Lo dicono Mattia Pitino e Danilo Radenza, vertici societari del Modica Calcio, alla vigilia della seconda gara interna consecutiva, domani contro il Messana. Un messaggio che si rivolge a tutto l’ambiente rossoblu: dalla squadra ai tifosi.

"Siamo ben consapevoli – dicono - che per i tifosi questo sia un momento di frustrazione e delusione, soprattutto perché la posizione in classifica attuale, seppur onorevole e rispettabile, non è di certo all’altezza della caratura dell’organico che abbiamo allestito e quindi delle giuste aspettative degli appassionati. Noi stessi siamo i primi ad essere delusi, perché con sacrificio e impegno, abbiamo anche quest’anno messo insieme una rosa che, a questo punto della stagione, avrebbe dovuto avere diversi punti in più ed essere pienamente in corsa per la promozione diretta. Tutto ciò – aggiungono Pitino e Radenza - non pregiudica il nostro impegno ed il nostro progetto che va ormai avanti da 2 anni e mezzo e che continueremo a proteggere, chiedendo però rispetto. La delusione, infatti, non può determinare l’allontanamento e la presa di distanze dalla maglia rossoblu".

"Ogni nostra scelta, ogni nostra decisione, ogni nostra azione, giusta o sbagliata che si sia rivelata - dicono ancora i vertici societari - è dettata sempre e comunque dall’amore per la nostra città, per questa squadra, per questi colori e per la gente che da essi si sentono rappresentati. Non c’è mai stato e non ci sarà mai alcun tornaconto personale, alcun secondo fine. La scelta del silenzio stampa, voluta a partire da domenica scorsa, va letta quindi come dettata dalla volontà di tranquillizzare l’ambiente e dalla necessità di ricreare le certezze andate perdute. Siamo fermamente convinti che lavorare in silenzio sia più proficuo che parlare, soprattutto in questo momento".

"Come sempre - concludono Mattia Pitino e Danilo Radenza - non lasceremo nulla di intentato; pertanto, pensiamo che questo sia il momento di compattarsi piuttosto che disgregarsi, già a partire da questa domenica. La strada è ancora lunga ed è necessario che ogni passo sia compiuto insieme!"
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